Il progetto ha come obiettivo prioritario valorizzare il ruolo educativo delle famiglie, accompagnandole nell’arricchente, quanto difficile, compito di promuovere la crescita dei bambini e delle bambine, tra difficoltà oggettive e aspettative dei genitori.
Il titolo di ogni singolo incontro è rappresentato da un verbo dell’educare, declinato al modo infinito, per sottolineare l’affascinante inesauribilità del ruolo educativo: non si finisce mai di educare ed educarsi!
Serata molto coivolgente piena di emozioni, ha toccato i nostri punti più nascosti...ci ha fatto emozionare,riflettere e piangere. Una relatrice di alto livello,ma nello stesso tempo di una umiltà e semplicità unica!!!
GRAZIE dott.ssa Mazzoni!
Si ringraziano anche tutti i genitori che hanno partecipato e l'assessora alla cultura Graziella Zacchini per essere stata con noi.
COMUNICARE
Lo sviluppo del linguaggio in età 3-6
Nella settimana dedicata all'iniziativa #IOLEGGOPERCHÈ# presso i locali della nostra scuola con la logopedista Laura Franciosi per il secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla genitorialità abbiamo cercsto di rispondere a queste (e altre!) domande:
Quali sono le tappe principali dello sviluppo del linguaggio?
Come sostenere e favorire le competenze comunicative e linguistiche nei bambini?
Che ruolo ha la lettura nello sviluppo del linguaggio?
Come riconoscere gli indicatori di rischio?
Sostenere i bambini e le bambine in questo percorso sin dalla tenerissima età è un compito che va condiviso e un cammino che va percorso insieme, con la consapevolezza che un corretto sviluppo del linguaggio sta alla base della capacità di COMUNICARE, APPRENDERE, ORGANIZZARE CONOSCENZE E PENSIERI.
Vie privilegiate restano sempre la relazione, il gioco, lo sguardo fiducioso di chi sostiene e non si sostituisce.
La piacevolezza dell'apprendere, nella settimana di invito a "costruire con i libri il mondo del futuro" è stata testimoniata dalla lettura della maestra Elisa: come ci ha ricordato la dott.ssa Franciosi, nel leggere, mentre si stimolano le competenze linguistiche, permette di incidere sulle capacita’ di attenzione, di aumentare le conoscenze dei bambini e delle bambine, di creare un rapporto affettivo con il libro, rappresentando una preziosa occasione per stare insieme!
Grazie a tutti i genitori che hanno partecipato attivamente, rendendo questo incontro formativo un'arricchente occasione di scambio e condivisione, terminato con un piacevole momento di convivialità!
ACCOMPAGNARE
Il passaggio scuola infanzia-primaria
Il passaggio alla scuola primaria è un momento delicato, per bambini e genitori che abbiamo cercato di accompagnare con la dott.ssa Elisa Rognini, riflettendo insieme su cosa occorre mettere nello "zaino" per arrivare ben equipaggiati all'appuntamento.
LITIGARE (BENE!)
La gestione dei conflitti in famiglia
Litigare è un’esperienza che, in quanto tale, può favorire l’attivazione di un insieme di competenze e apprendimenti come nessun’altra forma relazionale interpersonale.
Daniele Novara
Per i bambini i litigi sono componenti naturali, legati al bisogno di conoscersi e di imparare a stare con gli altri. Con questa consapevolezza -e grazie a una formazione approfondita delle insegnanti- la nostra scuola da anni si impegna ad applicare il metodo per la gestione dei conflitti “Litigare bene”, ideato dal pedagogista Daniele Novara.
L’alleanza educativa, perché sia vera ed efficace, necessita di una condivisione di intenti e saperi.
Grazie alla pedagogista Vanja Paltrinieri genitori ed educatori presenti hanno potuto conoscere i metodo “Litigare bene”, ideato dal pedagogista Daniele Novara e da anni adottato dai bambini e dalle bambine della nostra scuola.
In modo diretto e chiaro, la formatrice del CPP di Piacenza (e coordinatrice scuola paritaria FISM di Concordia) ha ricollocato i litigi nella loro connaturata dimensione relazionale, accompagnandoci a comprendere che il conflitto (da non confondere con la guerra!) non va semplicemente tollerato, ma accolto come componente vitale ed indispensabile delle relazioni umane.
In questa prospettiva, imparare a litigare bene, nella misura in cui conduce ad assumere uno sguardo che tiene in considerazione l’altro, diviene prezioso strumento di educazione alla differenza e all’inclusione: requisito imprescindibile per la costruzione di un mondo di pace.