Cari grandi, per favore solo gioia. Ci piacerebbe costruire i ponti, imparate ad ascoltare. Finite di fare la guerra, buttiamo giù i muri. Non ci facciamo male. Fate la pace, costruiamo un muro di pace, così sarete tanto soddisfatti.
Un messaggio semplice, potente, urgente. Lo hanno scritto i bambini e le bambine, accompaganti dagli educatori dell’associazione Mani Tese*, nell’ambito del progetto "Giochi di pace", iniziato lo scorso 30 aprile.
Mai come oggi il mondo chiama la pace, e il miglior strumento che abbiamo per costruirla è l’educazione: un privilegio e una responsabilità che ci lega ai bambini e alle bambine che ci sono affidati.
Il progetto è parte integrante della cornice educativa di quest’anno scolastico, che intende insegnare ai più piccoli – attraverso il gioco – a gestire i conflitti in modo non violento, a praticare l’ascolto, ad accogliere la diversità e a sviluppare empatia e rispetto reciproco.
La lettera collettiva che hanno scritto e leaprole di pace individuate sono, insieme, un manifesto di pace e un invito a tutti noi a farcene carico.