La Scuola dell’Infanzia si propone, in collaborazione con tutte le agenzie educative presenti nel contesto sociale, di dare il proprio contributo alla formazione integrale di personalità creative, libere e cristianamente orientate, sostenendo il prioritario compito educativo della famiglia. Le finalità educative si ispirano ad una concezione cristiana della vita conforme ai principi del Vangelo.
Per ogni bambino e bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo Sviluppo dell’Identità, dell’Autonomia, della Competenza e della Cittadinanza.
▪ Sviluppare l’Identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità…
▪ Sviluppare l’Autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni ed alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
▪ Sviluppare la Competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
▪ Sviluppare il senso della Cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso relazioni, dialogo, espressione del proprio pensiero, attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.