Belle questo insieme di foto.
Possiamo chiamarlo «Libro» o «Mazzo di foto».
Oppure «Tenere ricordi», così quando moriamo ci ricordiamo di questa scuola.
(dalla conversazione con i bambini grandi del Polo)
Scegliere di documentare osservazioni, riflessioni, rielaborazioni di sequenze e avvenimenti con elaborati grafici, conversazioni e fotografie, significa restituire l’identità del gruppo e dei singoli bambini e, al contempo, diffondere cultura d’infanzia. La documentazione è una pratica formativa, è un elemento di qualità, di valutazione e autovalutazione dell’azione educativa.
Pannellature, pubblicazioni e diari di bordo giornaliero sono strumenti che evidenziano i processi dei bambini e la loro continua evoluzione agli occhi degli insegnanti e dei genitori; permettono inoltre ai bambini di rivedersi, riconoscersi, assumere consapevolezze delle proprie conquiste e valorizzare la propria identità e quella di gruppo.
Nel raccontare le esperienze vissute, abbiamo scelto di affidarci alle voci più vere: quelle dei bambini e delle bambine, protagonisti autentici del cammino educativo: le didascalie che accompagnano le documentazioni educative custodiscono i loro pensieri, nati spontaneamente nel rivedersi tra immagini e memoria, come eco viva di emozioni e scoperte.
Il loro sguardo, coinvolto anche nella rielaborazione del vissuto, è per noi segno prezioso della visione d’infanzia che ci guida: un’infanzia ricca di potenzialità, capace di senso e di meraviglia, da accogliere al centro come protagonista attiva del proprio crescere