La storia di San Martino, semplice, concreta e piena di calore, è ideale per iniziare i bambini a riflessioni legate alla generosità, alla gentilezza e ai gesti d’amore.
I bambini raccontano l’esperienza vissuta attraverso i personaggi incontrati durante una drammatizzazione curata dalle nostre maestre più giovani, Sara e Matilde
C’era il povero che non aveva niente e c’era molto freddo e il Signore gli ha dato un pezzo di mantello.
L’ha tagliato in due ed era rosso.
Il Signore si chiamava Martino, ma noi diciamo San Martino.
Il povero non aveva neanche il nome, neanche le scarpe.
Non aveva nemmeno la casa e da mangiare e non aveva neanche lo scaldacollo.
E poi è venuto il sole caldo, che era stato Gesù a farlo venire, perché Martino era stato gentile e buono.
Aveva avuto il cuore pieno di amore per il povero.
Al povero possiamo dare del latte nel bicchiere.
Una coperta.
Anche un thermos con il tè per scaldarlo.
Dobbiamo profondamente ringraziare con il nostro cuore il povero e Martino perché ci hanno fatto capire che non bisogna fare del male
Dalla conversazione a gruppo eterogeneo (3,4 e 5 anni)
I bambini comprendono che generosità significa condividere ciò che abbiamo -anche quando non è tanto - e che, a volte, un piccolo gesto può scaldare il cuore di qualcuno.